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Il Parmigiano Reggiano in visita a Vinitaly 2024

PEGOGNAGA - 27/03/2024

Vinitaly, salone internazionale dei vini e dei distillati, ospita il simbolo per eccellenza del Made in Italy. Il Parmigiano Reggiano dimostra la propria versatilià con nuovi e insoliti abbinamenti.
 
Veronafiere che dal 14 al 17 aprile si è trasformata nella capitale italiana del vino, ha ospitato un simbolo importante del Made in Italy, il Parmigiano Reggiano. Questo formaggio ha dimostrato al pubblico nazionale ed internazionale la propria versatilità, con 16 degustazioni nello spazio del Consorzio. 
Per questi accostamenti sono stati selezionati distillati d’eccellenza, come le grappe trentine, birre e grandi vini italiani, dal Franciacorta a vini più squisitamente emiliani come il Lambrusco e il Pignoletto, dal Chianti Classico al Valpolicella, e internazionali, come le ricercate bollicine francesi. 
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Gli abbinamenti sono in genere dettati dalla stagionatura: un Parmigiano 12 mesi, il minimo, secondo quanto stabilito dal disciplinare di produzione data la sua giovane età, si taglia con estrema facilità quindi è l’ideale per gli aperitivi; detto anche “da pasto” questa stagionatura permette di apprezzare il formaggio nella sua semplicità. È perfetto accompagnato da un calice di vino bianco secco come Franciacorta o Trento Classico. A 18 mesi si sposa bene con le cruditè di verdure e la frutta fresca, magari per concludere un abbondante pasto.
La stagionatura di 24 mesi si abbina classicamente ai primi piatti, zuppe o vellutate. Sta benissimo anche con frutta secca o disidratata come albicocche, fichi, uvetta, noci e vini rossi corposi, come un Chianti Classico o un Sangiovese di Romagna. A 30 mesi, insieme alla rucola e a un filo di olio extravergine d’oliva, è particolarmente adeguato ai secondi piatti di carne. Il Parmigiano Reggiano “stravecchio”, a 60 mesi, va assaggiato, invece, con il prosciutto crudo e con qualche goccia di aceto balsamico modenese.
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Il Parmgiano Reggiano si sposa perfettamente con tantissimi piatti e, dopo questa edizione di Vinitaly, non solo ai vini, ma anche a birre o distillati: in ogni caso, qualunque abbinamento venga proposto il fattore determinante è la stagionatura, alle quale corrispondono diverse caratteristiche e intensità di gusto